CENNI BIOGRAFICI |
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Paolo Cellamare, nato a Ferrara nel 1958, è insegnante
di scuola d’infanzia, pittore e incisore.
Laureato in Storia dell’Arte, studia incisione e pittura con Roberto Giuditti e Camillo Maniscalco, conoscendo e facendosi apprezzare anche da Sughi, Avenali, Benaglia e Bruno Sargentini. Nel 1982, presso la Biblioteca Rispoli di Roma, nell'ambito della rassegna "Rodarifiaba", espone una serie di acqueforti ispirate alle opere di Gianni Rodari. Nel 1983-84 disegna le 70 tavole a colori della serie televisiva "GialloPlay" trasmessa da RaiDue. Nel 1988, alla Galleria "Il Minotauro" di Roma, espone “L'ordine della memoria”: una serie di tele a tecnica mista. Nel 1989 la stessa selezione, ampliata con altre opere viene presentata presso l'Istituto di Cultura "Casa G. Cini" di Ferrara. Nel 1995, presso il Comune di Colonna, assieme al fotografo Dominique Bollinger, presenta "Promenade", una "passeggiata" tra incisioni, tele, fotografie, tecniche miste e foto-collage. Nell'ottobre 2003, presenta presso la libreria Einaudi di via Giulia (Roma) la mostra personale "Dalla terra alla pittura". Nell'autunno del 2006 nuova esposizione personale - con laboratorio di inaugurazione - presso la stessa libreria: "Picta manent"". Nel frattempo, intrecciando le attività di pittore e insegnante, partecipa con interventi e relazioni metodologiche sulla didattica dell'arte, così come con interventi di animazione per bambini, a diverse iniziative tra le quali la giornata "State al gioco", organizzata nel 2001 dai Comuni del Distretto RMH1 (Castelli di Roma) e dai Servizi per l'Infanzia di Tor Bella Monaca; il mega-evento (oltre 200 bambini coinvolti in un collage ispirato a “il gioco dei quattro cantoni” di Rodari) di animazione che nel 1992 accompagna l’assegnazione del Premio letterario “Gianni Rodari” , ad Orvieto, e i numerosi interventi svolti nell’ambito e in collaborazione con il Servizio Educativo della Galleria Borghese di Roma.
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